Tassi d’inflazione in estate e primavera
- Per Confesercenti il tasso d'inflazione salirà nella media dei prossimi tre mesi ad almeno il 9,1%, oltre mezzo punto in più rispetto al già elevato dato del periodo estivo (+8,4%) e tre punti in più nel confronto con il periodo primaverile.L'impatto su risparmi e consumi -
Di fronte all'aumento dei prezzi le famiglie hanno reagito attingendo sempre di più ai loro risparmi, scesi già nel trimestre primaverile di ben 2,3 punti in quota di Pil. E secondo le stime di Confesercenti le prospettive non sarebbero migliori: i margini a disposizione dei consumatori stanno diminuendo visto che non si prevedono aumenti del reddito disponibile. Il dato sulle tendenze dell'occupazione di agosto già presenta una flessione di 110mila unità rispetto a fine primavera, mentre l'aumento dei tassi d'interesse limita le possibilità legate al credito."Fermare la corsa delle tariffe" -
Dal punto di vista dei consumi, si attende di vivere il "Natale più freddo" dal 2020, anno della pandemia. A lanciare l'allarme è sempre Confesercenti che indica come priorità la necessità di porre un freno alla corsa delle tariffe energetiche, in modo da preservare il potere d'acquisto delle famiglie e contenere il boom dei costi fissi delle imprese, motore principale dell'aumento dei prezzi."Le risorse ci sono" -
Tra l'inflazione e l'incremento dei prezzi di gas, energia e carburanti, nei primi otto mesi dell'anno il gettito Iva è aumentato di oltre 18 miliardi. Risorse destinate ad aumentare ancora nell'ultima parte dell'anno, e che devono - secondo Confesercenti - essere restituite all'economia sotto forma di sostegni a imprese e famiglie.Confesercenti: in 6 mesi prezzi bruciano 12,1 miliardi di redditi - TGCOM
Read More
No comments:
Post a Comment