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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Piazza Affari svetta tra Borse europee contrastate all'indomani del nuovo maxi rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. I mercati scommettono che l'istituto centrale Usa possa ora rallentare il ritmo della stretta di politica monetaria, anche alla luce del calo del Pil nel secondo trimestre e dell'ingresso dell'economia americana in recessione tecnica, e valutano con attenzione la nuova ondata di conti trimestrali. Mercoledì la Fed ha confermato l'impegno a riportare l'inflazione al 2%, sottolineando che la politica monetaria sarà aggiornata a ogni vertice e sarà valutata anche alla luce dell'impatto sull'economia. Il FTSE MIB milanese mette a segno la migliore prestazione di giornata al traino delle trimestrali migliori delle previsioni di Iveco Group, Stellantis e Stmicroelectronics. In evidenza anche Moncler grazie ai dati di bilancio migliori delle attese.
Pil Usa in calo dello 0,9% nel secondo trimestre
Sul fronte macro, negli Stati Uniti Il Pil è diminuito nel secondo trimestre del 2022 al tasso annualizzato dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti, contro stime per un dato in rialzo dello 0,3%. È quanto emerge dalla prima lettura diffusa dal dipartimento del Commercio, dopo il -1,6% della lettura finale del I trimestre. L'economia americana è quindi entrata in recessione tecnica. Le spese dei consumatori, che rappresentano il 69% dell'economia statunitense, sono aumentate dell'1%, dopo il +1,8% del I trimestre.
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Per Wall Street avvio debole
Seduta in calo di Wall Street, mentre gli investitori guardano ai dati sugli utili delle principali società blue-chip e tecnologiche. I giganti della tecnologia Amazon e Apple riporteranno gli utili trimestrali dopo la chiusura dei mercati. Prima dell'apertura, Meta Platforms, società madre di Facebook, scende del 4,4% dopo aver registrato il primo calo di utili della sua storia. Qualcomm cede quasi il 4% dopo prospettive di vendita in sordina. Ford, che ieri ha realizzato ricavi superiori del 50% alle previsioni, scende dell'1,7%.
Il rimbalzo del mercato cinese spinge Moncler
Tornando a Piazza Affari, i risultati migliori delle attese e le indicazioni fornite in conference call spingono il titolo Moncler. Mercoledì dopo la chiusura dei mercati Moncler ha reso noto di aver chiuso il primo semestre con un utile netto di 211,3 milioni dai 58,7 di un anno prima grazie anche a un beneficio fiscale straordinario di 92,3 milioni per il riallineamento del valore fiscale del marchio Stone Island. L'ebit è risultato pari a 180,2 milioni, con un'incidenza sui ricavi del 19,6%, rispetto a 92,82 milioni nel primo semestre 2021 e a un margine del 14,9%. Nel periodo i ricavi consolidati sono stati pari a 918,4 milioni, in crescita del 46% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 62% rispetto al primo semestre 2019. Si tratta di numeri «superiori alle previsioni», spiegano gli analisti di Equita, che tuttavia hanno limato le stime di utili 2022 e 2023 a causa dell'incertezza del contesto macro. Dalla conference call di presentazione della semestrale è emerso inoltre che il mercato cinese sta continuando a crescere e che non ci sono al momento segnali di rallentamento della domanda.
Stellantis e Ivece premiati dai conti migliori delle attese
Effetto trimestrale anche su Stellantis, che ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 8 miliardi, in crescita del 34% rispetto allo stesso periodo del 2021, ricavi netti pari a 88 miliardi, in aumento del 17% in confronto a un anno fa, grazie ai forti prezzi netti, al mix di veicoli e agli effetti positivi dei cambi.Equita sottolinea che Stellantis è andata meglio del previsto «nonostante il calo dei volumi a livello di gruppo, fatta eccezione per il Nord America, grazie al fatto che il mix prezzi/prodotti e l'effetto cambi favorevole hanno più che controbilanciato gli aspetti negativi». Gli esperti di Banca Akros, inoltre, sottolineano che i conti di Stellantis mostrano «margini e free cash flow molto molto forti» e che sono superiori al consensus. Bene anche Iveco, grazie ai dati di bilancio e il rialzo della guidance sul 2022. Iveco, in particolare, ha ritoccato al rialzo le previsioni sull'ebit adjusted consolidato, ora atteso tra 400 e 420 milioni di euro (da 350-370 mln) e sui ricavi netti delle attività industriali, previsti in crescita tra il 3% al 4% rispetto al 2021 (da 0-3%).
Borse, Europa prudente dopo la Fed. Milano svetta grazie alle trimestrali - Il Sole 24 ORE
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