Ribasso corposo per Piazza Affari, con il FTSEMib che perde quasi tre punti percentuali. Male anche le altre borse del Vecchio Continente. A Milano soffrono i bancari
Ribasso corposo per Piazza Affari, con il FTSEMib che perde quasi tre punti percentuali. Male anche le altre borse del Vecchio Continente. Il comparto più in difficoltà? Quello bancario.
Quando ci si approssima alla chiusura il FTSEMib perde il 2,7% a 21.243 punti mentre l'All Share arretra del 2,66%. Più o meno sulla stessa linea il Mid Cap (-2,32%) e lo Star (-2,01%).
A Milano soffrono i bancari. Secondo quanto indicato dal Sole24Ore UniCredit (-7,03%) si è alleata con Prelios per gestire un iniziale miliardo di inadempienze probabili o crediti unlikely to pay (Utp). L’obiettivo dell’accordo è “la massimizzazione dei rientri in bonis e del conseguente positivo impatto sui clienti della banca, con benefici sull’economia reale e sul tessuto produttivo e sociale italiano”. La cifra è destinata a salire a 3 miliardi nei successivi sei anni, lungo i quali si estende l'intesa.
Nel comparto in difficoltà anche IntesaSanpaolo (-4,73%), BancoBPM (-3,82%) e BPER Banca (-5,3%).
Pochissimi i titoli in controtendenza: si segnalano la utility Terna (+0,21%) e la farmaceutica Diasorin (+0,94%).
Occhi sempre puntati su Saipem (-23,1% il titolo e -49,84% i diritti), al quarto giorno di aumento di capitale.
Un altro debutto dopo i due di ieri: tocca a De Nora (-3,91%) sull'Euronext Milan.
Seduta decisamente negativa per Piazza Affari - SoldiOnline.it
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