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Monday, June 27, 2022

Borse Ue caute. Milano in rosso, Mediobanca e Generali giù con morte Del Vecchio - Il Sole 24 ORE

3' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Vigilia del Forum della Bce prudente per i listini del Vecchio Continente che, in attesa di avere nuove indicazioni dai banchieri centrali su tassi e inflazione, chiudono in ordine sparso la prima seduta della settimana. La peggiore è la Borsa di Milano (in "rosso" il FTSE MIB) in una giornata segnata dalla scomparsa di Leonardo Del Vecchio, la cui holding Delfin è primo socio di Mediobanca e importante azionista di Generali. Mentre prende il via il Forum annuale della Banca centrale europea a Sintra, in Portogallo, «che sarà un’occasione di confronto tra Lagarde, Powell e Bailey su come procedere per piegare l’inflazione evitando una recessione», spiegano gli analisti, i leader del G7, riuniti in Baviera, hanno concordato di incrementare le sanzioni a carico della Russia a causa dell’invasione dell’Ucraina. E questo nelle stesse ore in cui Mosca nega che ci sia un default sul proprio debito, pur ammettendo che non è riuscita a effettuare due pagamenti (previsti entro il 26 giugno). Ad incrementare la volatilità dei mercati anche il ribilanciamento dei portafogli degli investitori in vista della scadenza del semestre (che per Wall Street potrebbe il peggiore dal lontano 1970). Nel resto d'Europa, l'AEX di Amsterdam è stato l'indice migliore, più prudente l'andamento del CAC 40 di Parigi e del DAX 40 di Francoforte.

Wall Street volatile guardando al meeting G7

Debole Wall Street, dopo una delle poche settimane positive dall'inizio dell'anno. Il primo semestre dell'anno, che si concluderà giovedì, potrebbe infatti essere il peggiore dal 1970. I mercati sono stati rassicurati dalle parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha ribadito che l'impegno della Banca centrale contro l'inflazione è «incondizionato» e che gli Stati Uniti hanno un'economia «molto forte», che si è «ripresa pienamente». La settimana che inizia oggi è caratterizzata da importanti incontri politici: oggi e domani sono previste la seconda e la terza giornata del summit dei Paesi del G7 in Germania, da domani a giovedì è in programma il vertice della Nato a Madrid, in Spagna. Al centro dei colloqui, naturalmente, l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. L'agenda macroeconomica della settimana che precede il lungo weekend del 4 Luglio, invece, non sarà piena di appuntamenti: ci saranno comunque alcuni dati da seguire, come quello sulle spese per i consumi e i redditi personali, in programma giovedì. Attese poi le guidance di diverse società quotate prima della stagione delle trimestrali, che inizierà il 14-15 luglio con i conti delle banche.

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A Milano bene Isp, in calo le utility. Tonfo Saipem

Tra i principali titoli milanesi, come detto Mediobanca e Generali risentono della scomparsa di Del Vecchio, la cui Delfin è primo socio di Piazzetta Cuccia e importante azionista del Leone. Guadagna invece terreno Intesa Sanpaolo, dopo il via libera al buyback da 1,7 miliardi, metà dell'ammontare complessivo (3,4 miliardi) autorizzato dalla Bce. Bene anche Cnh Industrial, mentre perdono terreno Italgas e A2a. Occhi puntati su Saipem nel primo giorno dell'aumento di capitale ad 2 miliardi. Titoli e diritti non sono ancora riusciti a fare prezzo: se le azioni mostrano un rialzo teorico del 20%, le opzioni registrano calo speculare del 20%, per una performance complessiva dell'aggregato azione+diritto negativa del 18 per cento. A Milano, debole quasi tutto il comparto finanziario, da Unipol a Banco Bpm. Ennesimo tonfo per Saipem nel primo giorno dell'aumento di capitale da 2 miliardi: nonostante il titolo abbia infatti chiuso in rialzo, le opzioni hanno registrato un calo speculare con una performance complessiva dell'aggregato (cioè azione più diritto) negativa per circa il 22,7% (visto che i diritti rappresentano la maggior parte della capitalizzazione della società).

Andamento Piazza Affari FTSE Mib

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Euro consolida sopra 1,05 dollari, gas in rialzo

Sul mercato dei cambi, euro/dollaro in lieve rialzo a 1,0579 dollari da 1,0552 venerdì in chiusura. La moneta unica europea vale anche 143,01 yen (da 142,54), mentre il rapporto dollaro/yen è a 135,17 (135,09). In lieve rialzo il prezzo del petrolio: il future agosto sul Wti sale dello 0,21% a 107,85 dollari al barile, mentre l'analogo contratto sul Brent e' segna +0,46% a 113,64 dollari. Il prezzo del gas naturale in Europa sale infine del 1,4% a 130,35 euro per megawattora.

Andamento dello spread Btp / Bund

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Spread chiude in calo a 209 punti, rendimento al 3,63%

Chiusura in leggero calo per lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari scadenza tedesco è indicato in chiusura a 209 punti base dai 213 punti base dell'apertura e dai 210 punti base della chiusura del 24 giugno. Sale, invece, il rendimento del BTp decennale benchmark indicato al 3,63% da un'ultima posizione al 3,56% del closing della vigilia. Il rendimento del Bund tedesco chiude in ascesa all'1,55% dall'1,47 per cento. Giornata, dunque, di vendite per tutto il comparto dell'Eurozona ma più accelerato per i Bonos (il rendimento passa dal 2,74 al 2,89%) rispetto agli altri titoli sovrani.

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