I punti chiave
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A marzo gli occupati aumentano di 81mila unità su febbraio e di 804mila su marzo 2021. Lo rileva l’Istat sottolineando che il tasso di occupazione sale al 59,9% (+0,3 punti) al livello record dall’inizio delle serie storiche (2004). Confrontando il primo trimestre 2022 con quello precedente si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 133mila occupati in più. Gli occupati tornano sopra i 23 milioni a 23.040.000. Rispetto a febbraio ci sono 103mila dipendenti permanenti in più.
A marzo 2022, spiega l’ente statistico, prosegue la crescita dell’occupazione e il numero di occupati torna a superare i 23 milioni. L’aumento osservato rispetto all’inizio dell’anno, pari a quasi 170 mila occupati, si concentra soprattutto tra i dipendenti. Rispetto a marzo 2021, la crescita del numero di occupati è pari a 800 mila unità, in oltre la metà dei casi riguarda i dipendenti a termine, la cui stima raggiunge i 3 milioni 150 mila, il valore più alto dal 1977. Il tasso di occupazione si attesta al 59,9% (record dall’inizio delle serie storiche), quello di disoccupazione all'8,3%, tornando ai livelli del 2010, e il tasso di inattività, al 34,5%, scende ai livelli pre pandemia Covid.
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Record occupati a termine, ma boom posti fissi
Gli occupati dipendenti a termine a marzo salgono a quota 3.159.000, il livello più alto dal 1977, data di inizio delle serie storiche. Si registra un aumento di 19mila unità rispetto a febbraio e di 430mila unità su marzo 2021. I dipendenti permanenti sono 14,9 milioni con un aumento di 103mila unità su febbraio e di 312mila su marzo 2021. I lavoratori indipendenti a marzo diminuiscono di 41mila unità su febbraio e aumentano di 62mila unità su marzo 2022 fissandosi a quota 4.977.000. Nel complesso i dipendenti salgono a quota 18 milioni 63mila con un aumento di 121mila unità su febbraio e di 742mila su marzo 2021. Gli occupati salgono a 23 milioni 40mila con un aumento di 81mila unità su febbraio e di 804mila su marzo 2021.
Disoccupazione scende a marzo all’8,3%
Il tasso di disoccupazione a marzo scende all’8,3% con un calo di 0,2 punti su febbraio e di 1,8 punti su marzo 2021, tornando ai livelli del 2010. L’Istat sottolinea che le persone senza lavoro nel mese erano 2milioni 74mila con una riduzione di 48mila unità su febbraio e di 412mila su marzo 2021.
In calo gli inattivi
Il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce (-0,6%, pari a -72mila unità) per gli uomini, le donne e per tutte le classi di età. Il tasso di inattività scende al 34,5% (-0,2 punti).
Istat: record occupazione marzo a 59,9%,+804mila in un anno - Il Sole 24 ORE
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