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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Il nuovo picco di casi di Covid-19 in Cina, con Pechino che pensa a ulteriori lockdown come fatto in precedenza da Shanghai, ha pesato sui listini azionari e sui mercati finanziari in particolare delle materie prime. Le Borse del Vecchio Continente hanno chiuso in ribasso in scia al rischio di nuovi lockdown e dopo il forte calo dell'ultima seduta segnata dalla volontà della Federal Reserve di accelerare la stretta sui tassi di interesse, quando i listini cinesi sono caduti pesantemente (-5% Shanghai e -3,7% Hong Kong). A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso l'1,53%, in linea con il Dax40 a Francoforte (-1,54%), quando a Parigi il Cac40 è sceso del 2,01%, a Londra il Ftse100 dell'1,72% e ad Amsterdam l'Aex del 2,52 per cento. Il timore di una ulteriore frenata dell'economia cinese con ricadute sulla domanda globale fa cadere il prezzo del petrolio, con il Wti sceso sotto i 100 dollari al barile, e quello dei metalli a cominciare dal rame e dall'alluminio. In rosso anche Wall Street mentre le indiscrezioni riferiscono che la trattativa tra Elon Musk e il cda di Twitter sarebbe alle battute finali: vicino l'accordo per la vendita del social network al fondatore di Tesla.
In rosso Wall Street
Andamento in calo per Wall Street, in scia al sell-off della scorsa settimana. Come per l'Europa, pesano i timori per un'accelerazione della Federal Reserve sul rialzo dei tassi e la situazione Covid in Cina. In calo petrolio e rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi: il rendimento del titolo a 10 anni è sceso al 2,82%, allontanandosi dal recente picco oltre il 2,97%, ai massimi dal 2018. Dopo un recupero alla fine di marzo, gli indici hanno ricominciato a perdere quota ad aprile: il conto mensile, ora che siamo all'inizio dell'ultima settimana del mese, è in calo di quasi il 10% per il Nasdaq Composite, del 5,7% e del 2,5% per S&P 500 e Dow Jones.
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Greggio in calo, titoli petroliferi Ko
In chiusura dei mercati azionari europei, il contratto consegna Giugno sul Brent del Mare del Nord scende del 6,06% a 100,21 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti del 6,09% a 95,85 dollari al barile. Questo ha avuto riflesso sull'andamento dei titoli petroliferi: a Piazza Affari hanno subito forti vendite Tenaris -6,82% e Saipem -6,44% con Eni -4,79 per cento.
Debole il lusso, Enel in controtendenza
Tra i settori, a livello europeo, quelli più penalizzati dalle vendite sono stati quelli di Materie Prime (-5,86%) ed Energia (-4,72%). In rosso anche i finanziari: Banche -2,9% e Assicurazioni -2,82 per cento. A Milano, tra i titoli, Cnh Industrial (-5,41%) è stato tra i peggiori del Ftse Mib, quando hanno chiuso in rosso anche gli altri titoli della galassia Agnelli: Iveco Group -3,34%, Exor -2,54%, Stellantis -2,38% e Ferrari (-0,74%) che sul finale ha limitato i danni recuperando dai minimi intraday. Moncler ha lasciato sul terreno il 4,68%, in una seduta di vendite per il comparto del lusso per i timori sull'economia cinese. Alla Borsa di Parigi i colossi del settore hanno tutti chiuso in netto calo: Kering -4,35%, Hermes -3,91% e Lvmh -3,75 per cento. A Piazza Affari, si sono mossi in controtendenza Enel +1,5% e Banco Bpm +0,65%, quando gli altri bancari hanno avuto performance negative: Intesa Sanpaolo -1,72%, Mediobanca -1,24%, Unicredit -1,19% e Bper -1,05 per cento.
BTp in lieve rialzo a 17e pb, euro ai minimi dal 2020 sul $
Seduta in lieve rialzo per lo spread tra BTp e Bund. In chiusura, il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark e il pari durata tedesco è indicato sui livelli dell'apertura a 172 punti base, due in più rispetto ai 170 punti base del closing di venerdì. In deciso calo si segnala il rendimento del BTp decennale benchmark che chiude al 2,59% dopo aver segnato un'ultima posizione venerdì al 2,67 per cento. Sul fronte dei cambi, la moneta unica passa di mano a 1,0704 dollari, toccando i minimi da due anni sul biglietto verde (1,0718 in avvio e 1,0887 venerdì in chiusura). L'euro vale anche 136,701 yen (137,286 e 139,61 venerdì), con il dollaro a 127,675 yen (128,094 in avvio).
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