Spicca il progresso di STM, in scia ai dati finanziari del 2021 e alle stime per il primo trimestre del 2022. In rialzo i titoli del settore bancario. Bene Leonardo e d Hera
I maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso in territorio positivo una seduta ancora caratterizzata da forte incertezza, dopo le indicazioni della FED in materia di politica monetaria e le dichiarazioni di Jerome Powell nella successiva conferenza stampa: gli operatori temono una politica monetaria più aggressiva dalla banca centrale statunitense.
Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,99% a 26.882 punti, dopo aver oscillato tra un minimo a 26.258 punti e un massimo di 27.040 punti. Il FTSE Italia All Share ha messo a segno un rialzo dello 0,96%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,7%), mentre il FTSE Italia Star ha ceduto lo 0,13%. Nella seduta del 27 gennaio 2022 il controvalore degli scambi è salito a 3,29 miliardi di euro, rispetto ai 2,89 miliardi di mercoledì.
Alle 17.30 il bitcoin si era riportato a 36.500 dollari (poco meno di 33.000 euro).
Lo spread Btp-Bund si è avvicinato ai 140 punti.
L’euro è sceso a 1,115 dollari.
STM ha guadagnato l'1,93% a 40,61 euro, dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2021 e delle stime per il primo trimestre del 2022. Il gruppo italofrancese ha terminato l’esercizio con un incremento dei ricavi e della redditività, superiore anche alle attese del management. La società ha fornito anche alcune indicazioni per l’esercizio in corso: STM punta a chiudere il 2022 con ricavi compresi tra 14,8 miliardi e 15,3 miliardi di dollari e prevede di investire tra 3,4 e 3,6 miliardi di dollari in spese in conto capitale.
In rialzo i titoli del settore bancario.
Sotto i riflettori UniCredit (+0,88% a 13,772 euro). In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione dell’istituto per l’esame dei risultati finanziari del 2021; i dati saranno comunicati il 27 gennaio, prima dell’apertura di Piazza Affari.
Performance migliori per BancoBPM (+1,6%), BPER Banca (+2,35%) e IntesaSanpaolo (+1,87%).
In generale rialzo i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a marzo 2022) è arrivato a toccare gli 88,5 dollari al barile.
ENI è salita del 2,43% a 13,812 euro.
Leonardo ha guadagnato lo 0,98% a 6,398 euro. In merito ai rumor riguardanti la potenziale vendita di una linea di business di Leonardo DRS, la società aerospaziale ha precisato che, come di consueto, valuta costantemente diverse opzioni in un’ottica di creazione di valore per i propri azionisti, tra cui la possibilità di procedere alla valorizzazione di alcune linee di business, compresa quella in esame. Tuttavia, al momento Leonardo non ha adottato alcune decisione formale al riguardo.
Hera ha registrato un progresso del 2,28% a 3,589 euro. La società ha approvato il nuovo piano industriale al 2025 e ha fornito la nuova politica dei dividendi. Hera ha anticipato che proporrà al consiglio di amministrazione un dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021) di 0,12 euro per azione rispetto agli 0,11 euro del dividendo 2021 (relativo all'esercizio 2020)
In rosso Telecom Italia TIM (-0,37% a 0,4081 euro). Il neo amministratore delegato della compagnia telefonica, Pietro Labriola, ha illustrato le linee guida del piano industriale 2022-2024 che sarà presentato al CdA il prossimo 2 marzo. In particolare, il manager ha evidenziato come sia necessario intraprendere un percorso di trasformazione delle offerte e dei servizi alle persone e alle famiglie e sviluppare i servizi alle imprese nell’ambito del Cloud, IoT, Cybersecurity, oltre che sul lo stretto controllo dei costi e dei risultati operativi. A questo proposito, Pietro Labriola potrà esplorare possibili opzioni strategiche mirate a massimizzare la creazione di valore per gli azionisti, con specifico riferimento agli asset infrastrutturali del gruppo, anche attraverso soluzioni che comportino il superamento dell’integrazione verticale.
Stellantis è salita dello 0,79% a 17,542 euro. Il colosso automobilistico ha annunciato il progetto per aumentare la partecipazione azionaria in GAC-Stellantis dal 50% al 75%. L’annuncio è un elemento fondamentale del piano di Stellantis per la costruzione di nuove basi per la sua attività in Cina. GAC-Stellantis è una joint venture formata nel marzo 2010 tra il gruppo cinese Guangzhou Automobile Group e Stellantis. Il colosso automobilistico ha precisato che ulteriori dettagli sui progetti per il mercato cinese verranno annunciati all’interno del piano strategico globale il 1° marzo 2022.
Al MidCap è proseguito il trend positivo di Tod's (+1,98%).
Tra le società a minore capitalizzazione riflettori sempre accesi su ePrice. Il titolo ha registrato un balzo del 15% a 0,0299 euro, dopo essere rimasto sospeso per eccesso di rialzo per gran parte della giornata.
Piazza Affari positiva: FTSEMib +1% - SoldiOnline.it
Read More
No comments:
Post a Comment