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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - La situazione preoccupante dei contagi da Covid in Europa, su cui è arrivato il nuovo allarme dell'Oms e con la Germania vicina ai 67.000 casi in un giorno, determina una nuova debolezza sui mercati azionari con vendite sul settore viaggi e sull'auto. Poco sostegno arriva dai dati macro americani, con il Pil sotto le stime e le richieste di sussidi in calo, il miglior dato dal 1969.Anche Wall Street apre in rosso con gli indici in calo di circa mezzo punto percentuale.
Così le Borse europee, dopo gli iniziali tentativi di riscossa, non riescono a ingranare la marcia giusta, rallentate dai dati tedeschi sulle aspettative delle imprese e dopo una seduta segnata dalle vendite per i timori legati al rischio tassi e alla prospettiva di nuovi lockdown. Si muovono dunque a ribasso il FTSE MIB di Milano ma soprattutto il CAC 40 di Parigi e il DAX 40 di Francoforte, dopo che l'indice Ifo sulle aspettative delle imprese a novembre è calato a 96,5 punti da 97,7 punti di ottobre, il Ftse 100 di Londra, l'IBEX 35 di Madrid e l'AEX di Amsterdam.
Pil Usa sotto stime, ma richieste sussidi a minimo da 1969
Wall Street in calo dopo la pubblicazione del dato sul Pil del terzo trimestre (+2,1% la seconda lettura, sotto le stime) e dei dati sull'inflazione americana (gli ordini di beni durevoli sono calati dello 0,5%, sotto le stime). Bene invece le richieste di sussidi di disoccupazione (-71.000 unità a 199.000 unità, il miglior dato dal 1969). Questo in attesa dei verbali del meeting della Federal Reserve del 2-3 novembre scorsi. Proprio l'attegiamento della banca centrale americana nei confronti dell'inflazione, con il mercato a scommettere su un primo rialzo dei tassi a giugno 2022, è stato alla base del malumore delle ultime sedute che si è tradotto in rendimenti in aumento sui titoli di Stato e azionario in discesa.
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