Il decreto per calmierare i costi delle bollette di luce e gas in vista degli aumenti fino al 40% dell’autunno è atteso al Consiglio dei ministri di questo pomeriggio. La bozza preparata dai tecnici del ministero dell’Economia prevede un intervento tra i 3 e i 4 miliardi per smorzare l’impennata delle bollette che dovrebbe scattare dal 1 ottobre per l’aumento dei prezzi del gas a livello globale. Risorse che andranno a ridurre di un terzo i quasi 10 miliardi di euro che comporteranno i rincari, con il nodo delle coperture non del tutto risolto. Il governo punta a recuperare circa 800 milioni di euro dalle aste di CO2, cioè le quote le aziende pagano per l’inquinamento prodotto. Il resto delle risorse arriva dai recuperi nel bilancio, in particolare da soldi non spesi per i decreti anti crisi Covid, come quelli destinati al fondo perduto per le imprese che è stato sfruttato meno del previsto. Una delle soluzioni previste per ridurre i costi delle bollette prevede l’abbattimento temporaneo, fino al 31 dicembre, degli oneri di sistema. In più dovrebbe essere rafforzato il bonus energia, che finora interessa le famiglie con Isee fino a 8.265 euro, le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con Isee non superiore a 20mila euro e i titolari di reddito e pensione di cittadinanza – ampliando la platea dei beneficiari o irrobustendo lo sconto. Non sembra invece possibile l’intervento richiesto dalla Lega per ridurre l’Iva.
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