Rechercher dans ce blog

Tuesday, September 7, 2021

Mps-Unicredit, ultimi giorni per trattare. Il nodo dei 6 mila esuberi (su 21 mila dipendenti) - Corriere della Sera

Scade questa settimana la due diligence concessa in esclusiva all’Unicredit sul Monte dei Paschi, controllato per il 64% del capitale dal Tesoro. E il presidente dell’istituto senese Patrizia Grieco in una lettera ai dipendenti spiega che l’analisi della data room, dove Unicredit è entrata a inizio agosto e a fine mese «allargata» ad altre due controllate pubbliche (Amco per quanto riguarda un possibile intervento su Npl e altri debiti di possibile incaglio e Mcc per un eventuale acquisto di sportelli nel Sud italia), «sta procedendo nel rispetto dei tempi e degli impegni stabiliti».

Le preoccupazioni per il mantenimento dell’occupazione

Per cercare di smorzare le tensioni sull’incertezza e la preoccupazione dei dipendenti riguardo a quanto potrà accadere all’occupazione in caso di fusione (si è parlato di circa 6 mila esuberi su un totale di 21 mila dipendenti), Grieco sottolinea anche che il cda del gruppo, che si impegna anche a tenere informati i lavoratori sugli sviluppi del percorso, «monitorerà e supervisionerà il cammino della soluzione strutturale avviata con l’apertura della Virtual Data Room, ribadendo nei confronti di voi tutti il massimo impegno affinché siano preservati i valori e il patrimonio di competenze della banca».

Il Consiglio di Mps si è riunito l’ultima volta il primo settembre per verificare le attività e il percorso compiuto nella Virtual Data Room. Se non dovesse essere concessa una proroga a Unicredit, i prossimi giorni dovrebbero essere quelli decisivi e una comunicazione potrebbe arrivare a quel punto con ogni probabilità nel fine settimana, a mercati chiusi.

Unicredit, Orcel in Commissione parlamentare

La prossima settimana intanto è previsto un appuntamento importante: l’audizione del Ceo di Unicredit Andrea Orcel davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario in programma il 14 settembre. Prima di lui sarà sentito Bernardo Mattarella, Ad di Mediocredito Centrale, entrato nella data room per valutare l’acquisizione di 150 sportelli Mps al Sud.

Rischi legali, ricapitalizzazione e gli sportelli al Sud

Decisivo per un accordo appare il ruolo di Mcc, dato che Unicredit non appare disponibile a ripatrimonializzarsi per far fronte ai crediti deteriorati per oltre 4 miliardi in carico a Mps. Il nodo dei rischi legali straordinari, scesi, dopo l’accordo con la Fondazione, a richieste di risarcimento per meno di 6 miliardi, potrebbe essere affrontato con la dote delle Dta, le tasse differite che valgono circa 2,2 miliardi, senza contrare la ricapitalizzazione da 2,5 miliardi, mentre l’intervento di Mcc darebbe una soluzione agli sportelli meridionali che non interessano a Unicredit, che punta invece alla rete di Mps nel Centro Nord.

«Non meno di 6 mila esuberi»

Più che la questione del marchio, che rimarrebbe solo sul piano commerciale, presumibilmente in una ristretta area territoriale di tradizione, il nodo è comunque quello degli esuberi, che dovrebbero essere non meno di 6 mila su un totale di 21.400 dipendenti Mps, oltre a quello di alcune partecipate «doppioni» di analoghe strutture Unicredit. Sarà l’ex capo delle risorse umane Mps, Ilaria Dalla Riva, appena passata a Unicredit a dover gestire un dossier non semplice.

Adblock test (Why?)


Mps-Unicredit, ultimi giorni per trattare. Il nodo dei 6 mila esuberi (su 21 mila dipendenti) - Corriere della Sera
Read More

No comments:

Post a Comment

Tim in Borsa chiude a +2,2% in attesa offerta Kkr su Sparkle - Ultima ora - Ansa.it - Agenzia ANSA

Tim chiude tonica in Borsa e indossa la maglia rosa nel listino principale, in attesa dell'offerta di Kkr per Sparkle e il dossier su N...