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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Perdono slancio le Borse europee in una seduta volatile, con la chiusura del mese e del trimestre che vedrà gli aggiustamenti dei portafogli in primo piano. Segnali di stabilizzazione arrivano dagli Usa, dove è stato raggiunto un accordo di massima per evitare lo shutdown (il voto è atteso nelle prossime ore). Wall Street è positiva, anche se i rendimenti dei Treasury tornano a salire (quelli sul decennale sfiorano di nuovo l'1,54%) e il dollaro corre ancora dopo aver toccato i massimi da 18 mesi contro yen e da oltre un anno contro l'euro.
A Piazza Affari il FTSE MIB ha cambiato più volte direzione, assieme al CAC 40 di Parigi, lo spagnolo IBEX 35 e il DAX 30 a Francoforte. Nella notte, invece, l'Asia si è mossa contrastata, tra la crisi energetica che continua a destare preoccupazione e alcuni dati cinesi che continuano a mostrare un rallentamento della ripresa.
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Wall Street in rialzo
Deludono i dati sui sussidi settimanali alla disoccupazione negli Stati Uniti, ma migliora la lettura finale del Pil del secondo trimestre (+6,7%). Wall Street è partita positivamente con gli investitori ottimisti sul fatto che sarà evitato lo shutdown, Inoltre, il dato peggiore delle attese sul mercato del lavoro allontana - almeno un po'- i timori sul tapering da parte della Fed. Il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 25 settembre, è aumentato di 11.000 unità a 362.000, le attese erano per un dato a 335.000.
Sul fronte azionario, settembre sarà il peggior mese dell'ultimo anno per gli indici americani, mentre il trimestre si chiuderà sicuramente in positivo, il sesto consecutivo, per lo S&P 500. Settembre si è dimostrato un mese volatile e il peggiore dell'anno, storicamente, per gli indici. Ottobre, invece, corrisponde di solito all'inizio di una stagione positiva per i titoli, verso le vacanze natalizie e la fine dell'anno; lo scorso anno, a ottobre, i tre maggiori indici hanno accumulato solidi guadagni
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