Sfiorano ormai quota diecimila, quasi il numero degli attuali dipendenti di Alitalia, le candidature a far parte del personale Ita: si tratta di un numero quasi quattro volte superiore i 2.800 posti disponibili e per di più fatto dai lavoratori «al buio» in quanto non è ancora presente un contratto per valutare le condizioni. Nel dettaglio, secondo i dati raccolti da Lapresse a ieri mattinata, erano arrivate 2.928 richieste: 1.149 relative a comandanti e piloti, 2.928 per assistenti di volo e 5.750 come overhead.
Superato il numero di candidature richieste
Il sito attraverso al quale Ita raccoglie le candidature per le figure professionali tra le quali selezionerà poi il personale da inserire successivamente nelle aree operative di volo e di terra ed in tre giorni è stato ampiamente superato il numero richiesto dalla compagnia per la prima fase. Gli incontri tra la nuova compagnia che subentrerà ad Alitalia e i sindacati per quanto riguarda la definizione del contratto sono iniziati la scorsa settimana, ma sono ancora su un piano interlocutorio, con i sindacati che lamentano l’intenzione di Ita di non volere negoziare, ma di partire con un regolamento penalizzante per i lavoratori come se la nuova società fosse una startup. Peraltro la netta separazione tra Alitalia e Ita è una precisa richiesta dell’Europa per autorizzare l’intervento pubblico.
Le richieste dei sindacati
I sindacati intanto hanno chiesto ai ministri delle Infrastrutture della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, del Lavoro, Andrea Orlando, dell’Economia, Daniele Franco, una rapida convocazione in vista del 15 ottobre data alla quale ci sarà l’avvio delle operazioni di Ita. «Da metà luglio 2021, a seguito delle intese fra il Governo italiano e la Commissione europea - hanno sottolineato i sindacati nella lettera - si è avviato l’iter che porterà, il 15 ottobre 2021, all’operatività di Ita. Per gli effetti che conseguentemente si determineranno, in Alitalia in amministrazione straordinaria e in Cityliner in amministrazione straordinaria, la tenuta occupazionale di circa 10.500 lavoratori diretti delle due società in parola e di altrettanti lavoratori indiretti - in assenza di opportune iniziative e azioni - diventa sempre più a rischio».
Una flotta di 52 aerei
Secondo i dati del Piano industriale approvato a luglio dal Cda della nuova compagnia che subentrerà ad Alitalia si partirà con una flotta di 52 aerei di cui 7 wide body e 45 narrow body ma già nel 2022 è prevista una crescita fino a 78 aeromobili (+26 sul 2021) di cui 13 wide body (+6 sul 2021) e 65 narrow body (+20 sul 2021). Dal 2022 è previsto l’inizio dell’inserimento in flotta degli aeromobili di nuova generazione che sostituiranno progressivamente i velivoli di vecchia tecnologia. A fine 2025 la flotta crescerà sino a 105 aerei (23 wide body e 82 narrow body), con 81 aeromobili di nuova generazione (77% della flotta totale) per ridurre significativamente l’impatto ambientale e ottimizzare i costi. Le operazioni, secondo quanto prevede il Piano, inizieranno con 2.750-2.950 dipendenti, assunti per gestire l’attività “Aviation”, numero che salirà a fine piano, nel 2025, a 5.550-5.700 persone. Qualora Ita si aggiudicasse le gare bandite da Alitalia in Amministrazione Straordinaria relative alle attività di “Ground Handling” e “Manutenzione”, è previsto a conclusione del piano l’impiego di fino a 2.650-2.700 risorse per la parte “Ground Handling” e di 1.100-1.250 risorse nell’area che attiene alla manutenzione. Intanto il primo settembre è in programma un nuovo incontro al Ministero del Lavoro per circa 8 mila lavoratori di Alitalia n vista della scadenza della Cassa integrazione il 23 settembre.
Ita, arrivano 10 mila candidature (quanto gli attuali dipendenti Alitalia) - Corriere della Sera
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