Dal 5 luglio si può fare domanda di contributo a fondo perduto alternativo a quello automatico previsto dal Dl Sostegni bis: il modello e le istruzioni.
=> Scarica: Modello di domanda per il fondo perduto del Dl Sostegni bis
Potenziali beneficiari
Il contributo è riservato ad esercenti attività d’impresa, arte e professione e di reddito agrario, titolari di partita IVA (attiva alla data del 26 maggio) residenti o stabiliti in Italia, enti non commerciali compresi gli enti del terzo settore ed enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali. Il bonus è rivolto ai soggetti con ricavi o compensi fino a dieci milioni di euro, può avere importo massimo di 150mila euro, prevede come requisito un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 di almeno il 30% rispetto al periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020. Chi ha i requisiti per il nuovo ristoro e ha già ottenuto il contributo automatico nei giorni scorsi, potrà ottenere l’eventuale integrazione spettante.
Come si calcola il contributo
Per calcolare il contributo spettante, si moltiplica la differenza tra le due medie mensili per una percentuale che varia a seconda che il richiedente abbia già ottenuto o meno il contributo automatico e in base alla fascia di ricavi 2019.
- già beneficiario del contributo automatico- percentuali dal 60% (fino a 100mila euro di ricavi ) al 20% (tra 5 e a 10 milioni di euro), passando dalle percentuali intermedie del 50%, 40% e 30%.
- non beneficiario del contributo automatico – dal 90% al 30%, passando dalle percentuali intermedie del 70%, 50% e 40%.
Il richiedente può scegliere tra accredito su conto o riconoscimento di credito d’imposta compensabile con F24.
Dal 5 luglio domande di contributo a fondo perduto Sostegni bis - PMI.it
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