L’allentamento delle misure restrittive e il piano vaccinale che sembra avere finalmente trovato la giusta strada da percorrere, lasciano intravedere quella quotidiana normalità che ormai abbiamo quasi dimenticata.
Complice la bella stagione in arrivo, il pensiero delle vacanze si fa sempre più pressante. Lo Stato ci propone allora tre opportunità di risparmio sulle prenotazioni delle vacanze per le nostre famiglie.
La prima è il famoso Bonus vacanze 2021, introdotto dal Governo Conte e pochi giorni fa leggermente ritoccato dall’esecutivo Draghi.
È possibile richiedere il Bonus vacanze 2021?
Il Bonus vacanze venne introdotto dal Decreto Rilancio del maggio 2020, insieme alle numerose misure governative messe in campo nelle prime fasi dell’emergenza sanitaria.
Consiste in un contributo di importo fino a 500 Euro per nuclei familiari con Isee in corso di validità inferiore a 40 mila Euro. Può essere utilizzato per il pagamento di soggiorni in alberghi, agriturismi, campeggi, villaggi turistici e bed & breakfast in Italia.
Gli importi sono modulati sulla base del numero di componenti del nucleo familiare. Alla singola persona verrà riconosciuto un Bonus vacanze di 150 Euro, al nucleo di due persone 300 Euro, mentre la famiglia di tre o più persone accederà all’importo massimo di 500 Euro.
Il Bonus vacanza deve essere speso presso un’unica struttura ricettiva, o presso un’unica agenzia di viaggi o tour operator.
È fruibile nella misura dell’80% in forma di sconto immediato applicato dal gestore della struttura alberghiera. Il restante 20% del Bonus può essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno.
Il termine ultimo di richiesta del bonus è scaduto il 31 dicembre 2020.
Speedy News Italia offre ogni giorno news sul mondo del lavoro e sugli incentivi per famiglie e imprese. In questo video tutte le novità sul Bonus Baby sitter INPS 2021
Le novità sul Bonus vacanze del Sostegni bis
Il Bonus vacanze non ha mai goduto di grande successo fra i potenziali turisti. Delle 5,1 milioni di domande che il DL Rilancio aveva messo in cantiere di soddisfare stanziando risorse economiche, fino a ora ne sono state accolte poco più di un milione e mezzo. Molto probabilmente la scorsa estate, per molte ragioni, le famiglie italiane hanno preferito ridurre i propri spostamenti.
Oggi però, forse ci si aspettava interventi più incisivi da parte del Sostegni bis e dal Decreto Milleproroghe, volti a dare maggiore respiro al turismo. Invece, in materia di Bonus vacanze sono state introdotte soltanto due piccole novità.
La prima riguarda la possibilità di utilizzare il Bonus vacanze, esclusivamente per chi ne ha già fatto richiesta, fino al 31 dicembre 2021. La possibilità di richiedere il Bonus è dunque esclusa, in quanto non è stata prevista alcuna proroga della scadenza di invio delle richiesta (fissata a fine 2020).
La seconda novità riguarda l’estensione della possibilità di utilizzo del bonus per il pagamento non solo dei servizi offerti presso le strutture ricettive, ma anche dei servizi offerti in ambito nazionale dalle agenzie di viaggio e tour operator.
Da più parti sono state avanzate ipotesi di una possibile nuova apertura alle domande del Bonus vacanze, che vada a includere anche coloro che non ne hanno fatto richiesta entro il 31 dicembre 2020. Inoltre, si è sentito parlare anche della possibilità di spacchettare il Bonus vacanze, rendendolo fruibile per il pagamento di servizi offerti da più gestori, in viaggi e strutture diverse, anziché in un’unica soluzione come tuttora previsto. Inoltre di renderlo anche cedibile più volte.
Per ora, da parte del Governo, tutto tace. Come sottolinea il sito Informazionefiscale.it, il Parlamento ha 60 giorni a disposizione per convertire in legge il Decreto Sostegni bis del 25 maggio 2021. Questa sarebbe l’occasione per apportare qualche miglioria al Bonus vacanze ed estenderne l’accesso anche ai contribuenti che nel 2020 non ne hanno fatto richiesta. Tuttavia, l’eventuale azione migliorativa potrebbe perdere molto della propria efficacia. La scadenza dei 60 giorni cadrà infatti quando buona parte degli italiani avranno già prenotato le vacanze estive.
Cos’è il Bonus centri estivi INPS 2021
La seconda opportunità di risparmio sulle spese della vacanza è offerta dal Bando di concorso per centri estivi diurni 2021, pubblicato dall’INPS il 25 maggio 2021.
Si tratta di un bando di concorso finalizzato a offrire a minori di età compresa fra i 3 e i 14 anni compiuti al 30 giugno 2021, la possibilità di fruire dei servizi di centri estivi in Italia nei mesi di giugno, luglio, agosto e fino all’11 settembre.
L’INPS riconosce 3.000 contributi di importo massimo settimanale pari a 100 Euro, per un massimo di quattro settimane, anche non consecutive, per il pagamento dei servizi offerti da centri estivi conformi ai protocolli di sicurezza previsti dalla normativa vigente in materia di Covid-19. È prevista una maggiorazione del 50% per i minori con disabilità.
Il contributo è modulato sul valore dell’attestazione Isee in corso di validità. Per un Isee fino a 8.000 Euro l’importo assegnato è pari al 100% di quanto speso, nei limiti del valore massimo erogabile (100 Euro settimanali). Da 8.000 a 24 mila Euro il contributo è pari al 95%, fra 24 mila e 32 mila Euro è pari al 90%, fra 32 mila e 56 mila Euro è pari all’85%, mentre per Isee superiore a 56 mila Euro, l’importo corrisposto è pari all’80% di quanto speso nel centro diurno estivo.
In assenza di attestazione Isee, o di DSU non valida al momento di inoltro della domanda di partecipazione al concorso, al titolare della richiesta verrà assegnata la soglia Isee massima.
Il Bonus centri estivi INPS è riconosciuto ai minori di età compresa fra i 3 e i 14 anni, i cui genitori sono:
- Dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali,
- Pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici, compresi i titolari di pensione indiretta o di reversibilità.
Come richiedere il Bonus centri estivi 2021 INPS
L’accesso al Bonus è vincolato all’iscrizione del minore al programma ‘Accesso ai servizi di Welfare’ che consente una procedura semplificata a tutte le domande inoltrate per l’accesso alle prestazioni welfare.
Le domande per accedere al Bonus centro estivi 2021 possono essere trasmesse all’INPS fino alle ore 12 del 18 giugno (la decorrenza è partita dal 26 maggio).
La presentazione della domanda all’Istituto previdenziale deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica sul sito web INPS, da parte del titolare del beneficio (ovvero il genitore che ne fa richiesta), attraverso le proprie credenziali di accesso.
Dalla pagina principale, dopo la ricerca delle parole ‘Centri estivi’, si avrà accesso alla scheda di presentazione del servizio. Da qui si dovrà seguire il percorso di Accesso al servizio, Domande Welfare in un click, Scelta prestazione e Centri estivi 2021, per accedere infine alla procedura di inserimento dei dati personali.
Entro il 16 luglio 2021, l’INPS pubblicherà sul proprio sito internet la graduatoria dei beneficiari ammessi al contributo.
La graduatoria è redatta sulla base del valore Isee crescente, con priorità assoluta agli orfani o equiparati agli orfani, e a seguire ai candidati con disabilità, nei limiti di 500 posti riservati.
L’INPS provvederà al pagamento delle spese effettivamente sostenute entro il 31 dicembre 2021.
Come richiedere il Bonus baby sitter INPS per centri estivi
Se il Bonus vacanze è destinato ai nuclei familiari con Isee inferiore a 40 mila Euro, e il Bonus centri estivi è appannaggio di figli di dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione, il Bonus baby sitter è una delle misure d’emergenza studiate per fronteggiare la diffusione del Covid-19, attraverso interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena.
Introdotto dal Decreto Cura Italia del marzo 2020, è stato rifinanziato successivamente dai successivi decreti Ristori. Da quanto possiamo leggere dal messaggio INPS n. 1296 del 26 marzo 2021, il Bonus per servizi di sorveglianza e assistenza dei minori, è riconosciuto alle seguenti categorie di lavoratori:
- Iscritti alla Gestione separata,
- Lavoratori autonomi iscritti all’INPS,
- Personale del comparto di sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica,
- Lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato accreditato appartenenti alle categorie dei medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico e di radiologia medica, operatori sociosanitari.
Il Bonus baby sitter viene riconosciuto dall’INPS come una prestazione di lavoro occasionale retribuita tramite il Libretto Famiglia. Il suo importo non può superare i 100 Euro settimanali, ed è destinato a coprire le spese sostenute per l’iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi e innovativi per la prima infanzia.
Il Bonus può essere richiesto per i servizi di baby sitting a favore dei minori di 14 anni, e svolti dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, salvo successive proroghe.
La domanda può essere inoltrata, esclusivamente on line, a partire dal sito web INPS, accedendo tramite le proprie credenziali, oppure gratuitamente, avvalendosi della consulenza di patronati o CAF.
L’INPS provvede a erogare gli importi mediante il Libretto Famiglia, per questo motivo il genitore utilizzatore, prima di inoltrare richiesta del Bonus baby sitter, deve registrarsi alla piattaforma delle prestazioni occasionali presente sul sito web INPS.
Tutti i compensi delle prestazioni vanno inserite nel portale entro il giorno 3 del mese, per ottenere l’erogazione entro il giorno 15 del mese in corso.
In ogni caso, le prestazioni vanno comunicate dal genitore beneficiario entro il 30 settembre 2021.
Redattore, classe 1969.
Ho una laurea in Psicologia, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Sono partito dal 1969 e ho fatto giri immensi per tornare all'idea iniziale. Ho iniziato facendo il geometra, l'educatore professionale, il promotore finanziario, lo psicologo, il ristoratore e l'albergatore. Poi ho pensato che lavorare la terra e i suoi frutti fosse la professione più vicina a quella desideravo da sempre. Il passaggio è stato breve. Ora scrivo, quasi tutto il giorno, di fronte all'Isola d'Elba, e non cambio più. Fra le parole, faccio l'agricoltore.
Il mio motto è? "Siamo tutti dei commedianti: sopravviviamo ai nostri problemi".
3 Bonus vacanze confermati e da richiedere con e senza Isee - Trend-online.com
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