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Di seguito riportiamo l'intervista a Davide Biocchi, professional trader, al quale abbiamo rivolto alcune domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.
L'euro-dollaro ha recuperato circa tre figure dai minimi. I livelli attuali sono un punto di approdo o vede nuovi slanci?
Per l'euro-dollaro siamo a mio avviso ad un punto di svolta e ora spiego meglio cosa intendo dire. Il trading range già visto in passato è quello tra 1,16 e 1,235, con livello spartiacque la soglia di 1,20.
Se il cross andrà oltre questo livello, allora lo scenario diventerà nuovamente rialzista, mentre sotto quota 1,20 il quadro sarà più da trading range.
Ricordiamo che i due intervalli chiave sono 1,16-1,20 e poi 1,19/1,235 e avendo presenti questi due intervalli non sarà difficile posizionarsi sull'euro-dollaro.
L'oro si sta spingendo con slancio oltre i 1.750 dollari: quali le attese nel breve?
Per l'oro segnalo un supporto a 1.680/1.670 dollari e una resistenza a 1.760/1.765 dollari con cui le quotazioni si stanno confrontando ora.
Si tratta di due livelli che hanno funzionato molto in passato, basti guardare alla primavera-estate scorsa, quando l'oro si è mosso per mesi tra 1.680 e 1.765 dollari.
Questo significa che il gold può decidere di imboccare una delle due strada: o rompe al rialzo i 1.765 dollari e allora punterà ai 1.800/1.810 dollari, oppure continua a muoversi in trading range.
Quanto agli inneschi per l'oro segnaliamo in primis l'euro-dollaro, visto che il recente recupero del gold è stato aiutato da quello della moneta unica contro il biglietto verde.
Un altro fattore chiave è l'andamento dei rendimenti del decennale Usa: se questi scendono l'oro sale e al contrario cala se i rendimenti guadagnano terreno.
Il petrolio si è risvegliato, risalendo velocemente in area 63 dollari: cosa può dirci di questo asset?
Il petrolio è in trading range tra 57,5 e 63 dollari e all'interno di questo intervallo si muove anche abbastanza velocemente, come abbiamo visto in questi ultimi giorni.
Una volta fatto il movimento però l'oro nero tende a fermarsi, quindi a questo punto o continuerà a salire e in tal caso dobbiamo prepararci a vedere i 65 dollari prima e i 67 dollari in seguito.
In caso contrario una discesa del petrolio lo vedrà tornare in area 58/57 dollari al barile.
Per il petrolio è stato di aiuto il calo del dollaro, ma ora il prezzo dell'oro nero dipenderà dalle decisioni che saranno prese dall'Opec+.
Prima o poi quest'ultima dovrà rinunciare un po' ai tagli alla produzione, perchè il suo interesse non è avere un petrolio molto caro che però è venduto perchè non è estratto.
C'è più interesse a produrre di più e a vendere ad un prezzo che sia accettabile per l'Opec+.
I mercati azionari si confermano sui massimi che in alcuni casi continuano ad essere aggiornati. Quali le sue previsioni ora?
Per quanto ci sia stato un recupero del rendimento del Treasury Usa, per un investitore medio il rendimento medio dei bond governativi è assolutamente insufficiente per essere attraente.
Continua quindi l'attività delle Banche Centrali che acquistando titoli schiacciano i rendimenti e ciò fa sì che l'investitore medio convogli i suoi risparmi sull'azionario.
Sulle Borse c'è troppa liquidità ora e l'equity quindi non ritraccia neanche quando ci sono temi che in altri momento avrebbero provocato dei ribassi.
C'è un'esuberanza di liquidità e quindi le Borse salgono e per ora non ci sono elementi che mi facciano pensare che non debbano muoversi al rialzo.
Se per caso però dovesse capitare che le Banche Centrali dovessero iniziare a far circolare quella parolina che si chiama tapering, a quel punto il rendimento obbligazionario tenderà ad alzarsi.
Subito dopo ci sarà qualcuno che farà lo switch da azioni a bond, impoverendo di liquidità le Borse che a quel punto inizierebbero a scendere.
A breve termine si nota che la volatilità è ai minimi, non ci sono aspettative, ma qualcuno si copre perchè inizia a pensare che c'è troppo sereno e che prima o poi arriverà un temporale.
Non stiamo dicendo che arriverà l'inverno, ma ci sarà un temporale, motivo per cui un -3% dell'azionario non dovrà stupire.
Ci sarà il tipico temporale estivo che arriva all'improvviso e se ne va con altrettanta rapidità, ma il tempo non cambierà radicalmente e a lungo.
Vice-direttore di Trend-online, classe 1978.
Dopo aver concluso gli studi presso il Liceo Classico "Antonio Calamo" di Ostuni mi sono affacciato al mondo della economia.
Da circa un ventennio mi occupo di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività del promotore finanziario, nel 2005 sono entrato nel team di Trend-online con l'incarico di redattore, per diventare in seguito vice-direttore della testata. Tra le altre innumerevoli attività, mi occupo tra di intrattenere i rapporti con tutti gli esperti, analisti e trader, interpellati quotidianamente da Trend-online.
Il mio motto è? "La vita è come uno specchio, se la guardi sorridendo ti sorriderà".
Borse: temporale in arrivo? Eur/Usd ad un punto di svolta - Trend-online.com
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