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Thursday, February 1, 2024

Tim in Borsa chiude a +2,2% in attesa offerta Kkr su Sparkle - Ultima ora - Ansa.it - Agenzia ANSA

Tim chiude tonica in Borsa e indossa la maglia rosa nel listino principale, in attesa dell'offerta di Kkr per Sparkle e il dossier su Netco che procede speditamente. La cessione della rete al fondo americano, secondo indiscrezioni di stampa, potrebbe chiudersi per fine maggio.
    A dicembre scorso il consiglio di amministrazione di Tim aveva ricevuto un aggiornamento sullo stato di avanzamento dell'operazione di cessione di Sparkle a Kkr e aveva deliberato all'unanimità di prorogare, a fine gennaio 2024, il termine concesso a Optics Bidco, controllata dal gruppo di private equity americano, per completare le attività di due diligence e formulare un'offerta finale. L'offerta, secondo i rumors, dovrebbe essere presentata entro le scadenze previste. Sul fronte del dossier Netco è atteso il via libera dell'Antitrust europeo che potrebbe arrivare a metà febbraio.
    Tim è stata la migliore del listino principale di Piazza Affari con il titolo che ha guadagnato il 2,2% a 0,28 euro.
   
   

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Wednesday, January 31, 2024

Borsa Italiana, il commento della seduta del 31 gennaio 2024 - SoldiOnline.it

In rialzo la seduta di Piazza Affari, con gli altri mercati europei generalmente in negativo. Prevista per oggi la riunione FED, dalla quale ci si aspetta un nulla di fatto sui tassi

milano-positivaIn rialzo la seduta di Piazza Affari, con gli altri mercati europei generalmente in negativo. Prevista per oggi la riunione della FED. Dalla banca centrale USA non si attendono però variazioni sui tassi di riferimento. Come al solito occhi puntati sull'intervento che il numero uno dell'istituto, Jerome Powell, terrà a margine del summit per tentare di capire come la FED intende muoversi nei prossimi mesi.

Nel frattempo, in chiusura, il FTSEMib ha guadagnato lo 0,4% a 30.744 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 30.625 punti e un massimo di 30.922 punti. Nel corso della giornata l'indice ha rivisto al rialzo i massimi degli ultimi 15 anni. Il FTSE Italia All Share ha chiuso parimenti in rialzo dello 0,4%. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (+0,44%) e il FTSE Italia Star (-0,1%). Nella seduta del 30 gennaio 2024 il controvalore degli scambi è salito a 2,92 miliardi di euro, rispetto ai 2,32 miliardi di lunedì.

Alle 17.40 il bitcoin si è confermato sotto i 43.500 dollari (circa 40.000 euro).

Lo spread Btp-Bund è rimasto oltre i 155 punti, l’euro sotto gli 1,085 dollari.

Tra i maggiori titoli di Piazza Affari bene Enel, in salita dell'1,36%. L'agenzia di rating Fitch ha confermato il rating sul debito di lungo termine del gruppo a "BBB+". L'agenzia ha inoltre mantenuto il rating di breve termine di Enel a "F-2". L'outlook rimane stabile. La conferma del rating riflette la buona performance operativa della città nel 2023 e le azioni delineate nel suo Piano Strategico 2024-2026. Inoltre, l’agenzia prevede che il profilo finanziario del gruppo beneficerà della maggiore focalizzazione degli investimenti nel business regolato, soprattutto in Italia, delle efficienze operative e della priorità posta sul miglioramento della redditività degli asset rinnovabili, che favoriranno la crescita dell'EBITDA e la generazione dei flussi di cassa.

In positivo anche Saipem, in salita dello 0,72%. Il gruppo ha confermato che la nave posatubi Castorone, operante al largo delle acque del Western Australia non ha subito alcun danno. Una lesione localizzata della condotta durante la posa è un evento che può accadere e come tale Saipem ha in atto procedure approvate e risorse a disposizione per interventi e riparazioni. Dalle prime valutazioni emerge che la causa dell'incidente potrebbe essere un'anomalia del software oggetto dell’investigazione. Oltre all'investigazione, sono in corso i piani per i lavori di riparazione della linea principale con la sicurezza come priorità.

Secondo quanto indicato dalla stessa MFE-MediaForEurope (+0,41%), i ricavi pubblicitari in Italia di Mediaset, società del gruppo, hanno registrato nel 2023 una crescita del 2,1% rispetto al 2022.

Balzo di Safilo (+10,01%) che ieri in serata ha diffuso alcuni dati finanziari dell'esercizio 2023. Nel dettaglio, l'azienda ha terminato lo scorso anno con vendite nette per 1,02 miliardi di euro, in contrazione del 4,9% rispetto agli 1,08 miliardi ottenuti nel 2022; a cambi costanti la flessione del 2,4%. Nel solo 4° trimestre 2023, le vendite nette sono state pari a 238,7 milioni di euro, in flessione del 2,7% rispetto ai 245,4 milioni ottenuti negli ultimi tre mesi del 2022 (ma +1,7% a cambi costanti). Sempre su base preliminare, Safilo ha chiuso l'esercizio 2023 con un EBITDA margin adjusted di circa il 9%, a fronte di una marginalità operativa lorda adjusted che nel 4° trimestre è risultata in miglioramento rispetto allo stesso trimestre del 2022. L'indebitamento finanziario netto a fine 2023 è sceso a circa 83 milioni di euro, rispetto ai 113,4 milioni di euro di inizio anno. La generazione di cassa totale dell’anno ha raggiunto circa 29 milioni di euro, pari a circa 35 milioni di euro prima del pagamento di 5,9 milioni di euro effettuato nel 3° trimestre per l’esercizio della prima opzione su un ulteriore 10% delle quote di minoranza di Blenders.

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Tuesday, January 30, 2024

Per la Spagna crescita 2023 al 2,5%, la Francia si ferma a +0,9% - Il Sole 24 ORE

2' di lettura

Nel 2023 il Pil italiano è aumentato dello 0,7% rispetto al 2022, chiuso a +3,7%. Lo rende noto l’Istat. La stima del governo contenuta nella Nadef indicava per lo scorso anno una crescita dello 0,8% ma, dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha evidenziato il rischio di un rallentamento dell’economia e quindi di una revisione al ribasso delle previsioni.

Spagna: +2,5% in 2023, crescita accelera in quarto trimestre

Quanto agli altri Paesi europei, numeri migliori per l’economia spagnola che ha chiuso il 2023 con una crescita del Pil su base annua del 2,5% e una robusta accelerazione nel quarto trimestre dello 0,6% rispetto allo 0,4% del trimestre precedente. Il Pil ha superato le previsioni del governo, che a inizio anno situavano la crescita su livelli di poco superiori all’1%.

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Francia: il Pil 2023 cresce dello 0,9%

Crescita meno vigorosa (ma comunque superiore a quella italiana) per la Francia: il Pil è cresciuto dello 0,9% nel 2023, secondo quanto annunciato dall’Insee (Istituto nazionale di statistica francese). La crescita annua è vicina alla stima dell’1% fatta dal governo. Nel 2022 il pil francese era cresciuto del 2,5%.

Germania, PIl sceso dello 0,3% nel 2023

Il Pil tedesco nel quarto trimestre 2023 è sceso dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Lo comunica l’Ufficio federale di statistica, in base a dati provvisori, come riporta Dpa. Nel 2023 il Pil al netto dei prezzi è sceso dello 0,3% confermando le prime stime del 15 gennaio.

L’Istat ha reso noto che nel quarto trimestre 2023 il Pil italiano (corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato) è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente (in leggera accelerazione rispetto al +0,1% dei mesi luglio-settembre) e dello 0,5% in termini tendenziali. L’istituto precisa che il quarto trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre 2022.

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I soldi dietro queste navi da crociera giganti - Il Post

Sabato 27 gennaio è salpata dal porto di Miami per il suo viaggio inaugurale la Icon of the Seas, la più grande nave da crociera del mondo e che è stata costruita da Royal Caribbean, una delle maggiori aziende del settore. La Icon of the Seas ha attirato l’attenzione di molti giornali per le sue enormi dimensioni, quasi cinque volte quelle del Titanic: è lunga 365 metri, ha una stazza di 250 mila tonnellate e può ospitare più di ottomila persone tra passeggeri ed equipaggio. Ma anche per le sue caratteristiche estremamente lussuose: ha 40 tra bar e ristoranti, sette piscine, sei scivoli d’acqua e una cascata alta più di 15 metri.

Per costruire un’imbarcazione del genere sono stati spesi circa 2 miliardi di dollari e nei suoi viaggi darà lavoro a oltre duemila persone dell’equipaggio. Le aziende navali stanno puntando molto sulle grandi dimensioni delle imbarcazioni, perché consentono di ripagare bene l’investimento iniziale in termini di efficienza. Grandi navi consentono grandi risparmi: per ogni tragitto queste navi possono ospitare migliaia di persone, ottenendo quindi ricavi importanti, con costi in proporzione minori rispetto a quelle più piccole.

Per esempio l’equipaggio di base è lo stesso a prescindere dalla dimensione. Bill Burke, direttore marittimo della Carnival, la prima azienda al mondo per numero di navi da crociera, ha detto al Wall Street Journal che a prescindere dalla dimensione «il capitano è sempre uno, la squadra di plancia è sempre una, e lo stesso vale anche per la squadra di ingegneri e anche per altre parti della nave».

Ovviamente nel complesso la dimensione dell’equipaggio aumenta a seconda della dimensione dalla nave e del numero di passeggeri potenziali: servono per esempio più cuochi in cucina, più camerieri e più personale di servizio per le pulizie. Ma il personale necessario non aumenta mai in maniera proporzionale al numero di ospiti: a ogni addetto delle pulizie sarà affidato un numero di cabine maggiore, a ogni cameriere più tavoli, a ogni cuoco più coperti. Ed è qui che sta il risparmio, ossia in quello che in economia è conosciuto come “economie di scala”: l’aumento del volume di produzione (in questo caso il numero di passeggeri) senza la crescita proporzionale dei costi porta ad aumentare l’efficienza e a ripartire i costi su più unità di prodotto (in questo caso su più passeggeri).

Questo ha ovviamente conseguenze negative sui lavoratori, che spesso sono sottopagati, devono sostenere ritmi serrati e vivere in modo molto stressante per tutta la durata delle crociere.

Un altro canale di risparmio per queste navi è dato anche dal fatto che nel tempo hanno gradualmente migliorato la loro efficienza energetica, anche se le crociere restano ancora uno dei modi di viaggiare con il più alto impatto ambientale per passeggero. Per esempio la Icon of the Seas è la prima nave dell’azienda a essere alimentata interamente da gas naturale liquefatto (GNL), un tipo di carburante che produce circa il 25 per cento in meno della CO2 prodotta dai carburanti tradizionali, come l’olio combustibile denso, e talvolta anche più economico.

– Leggi anche: La più grande nave da crociera del mondo non ha risolto i problemi di emissioni

La costante ricerca dell’efficienza nelle grandi navi ha consentito alle aziende di vendere viaggi a prezzi relativamente convenienti, così che nel tempo il bacino di utenti si è molto allargato. Nel 1980, il primo anno in cui sono disponibili i dati dell’organizzazione che fa ricerche nel settore, la Cruise Lines International Association, i passeggeri delle crociere erano 1,4 milioni all’anno. Nel 2024 la CLIA prevede 36 milioni di passeggeri e che complessivamente le aziende del settore arriveranno ad avere oltre 300 imbarcazioni d’alto mare.

Soprattutto dopo la pandemia le grandi aziende navali hanno offerto condizioni molto convenienti per riempire le loro crociere, dopo che le restrizioni le hanno tenute ferme per molto tempo. Ma anche in tempi normali gli operatori del mercato (a esclusione di quelli di lusso) mantengono i prezzi dei biglietti sufficientemente bassi per raggiungere la piena occupazione delle crociere. E questo rappresenta un po’ un modello di business del settore: dato che una parte sostanziale del loro costo è costituita dalle navi e dal carburante, che cambia poco a seconda di quanti passeggeri sono a bordo, tentano di riempirle il più possibile. Una volta che le persone sono a bordo, queste spendono in ristoranti, bar, intrattenimento, spa, gioco d’azzardo, merchandising, e via così. Più di un terzo delle entrate deriva proprio da questo tipo di proventi.

Le navi di grandi dimensioni hanno però anche alcuni svantaggi. Per esempio, non possono navigare ovunque e molti porti sono inaccessibili a mezzi di così grandi dimensioni. Per aggirare questo problema, e anche per risparmiare energia e aumentare le entrate, le aziende navali che si occupano delle crociere hanno persino affittato delle isole private a breve distanza dai porti di crociera della Florida, dando loro nuovi nomi come Castaway Cay e Perfect Day at CocoCay.

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Un altro schiaffo ai gufi: il Pil italiano cresce. Ecco tutti i numeri - ilGiornale.it

Mentre l'opposizione parla e strepita, la maggioranza agisce e i risultati confermano che quella intrapresa dal governo Meloni è la strada giusta. L'ultimo attestato di "buon lavoro" è arrivato dall'Istat, che ha certificato un aumento dello 0.7% del Pil, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, nel 2023 rispetto al 2022. Si tratta di una stima preliminare, comunque indicativa, relativa al quarto trimestre dell'anno.

L'Istituto nazionale di statistica precisa che "i risultati dei conti nazionali annuali per il 2023 saranno diffusi il prossimo 1 marzo, mentre quelli trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali verranno presentati il 5 marzo". La variazione acquisita per il 2024 è pari a +0.1%, aggiunge l'istituto nella sua nota. L'aumento dello 0.7% del quarto trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 rappresenta un aumento dello 0.2% rispetto al terzo trimestre e un aumento dello 0.5% in termini tendenziali. "La stima preliminare del quarto trimestre 2023 riflette una flessione del comparto primario ed un aumento sia del settore industriale sia dei servizi. Dal lato della domanda, la componente nazionale misurata al lordo delle scorte è in diminuzione, mentre si stima un aumento della componente estera netta", spiega l'Istat.

Proiettando i valori nel contesto dell'Eurozona, la crescita dello 0.2% dell'Italia risulta essere superiore rispetto a quella complessiva dell'Eurozona, pressoché stabile, così come nell'Unione europea. Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati relativi al quarto trimestre del 2023, il Portogallo, con un incremento dello 0.8%, ha registrato l'aumento maggiore rispetto al trimestre precedente, seguito da Spagna, +0.6%, Belgio e Lettonia, entrambi 0.4%. Si registrano cali in Irlanda, che ha segnato un -0.7%, Germania e Lituania, entrambi con un -0.3%. Secondo una prima stima della crescita annuale per il 2023, basata su dati trimestrali destagionalizzati e corretti per il calendario, il Pil di Unione Europea ed Eurozona è aumentato dello 0.5% meno rispetto all'incremento dello 0.7% che ha fatto segnare l'Italia. In aumento anche la Francia, con un +0,7% e la Spagna, del 2%. La Germania risulta invece in calo dello 0,2%.

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Monday, January 29, 2024

Amazon rinuncia ad iRobot, che crolla a Wall Street - Il Sole 24 ORE

2' di lettura

Nei giorni scorsi i primi dubbi. Adesso, invece, la notizia è ufficiale: è saltato l’accordo raggiunto un nell’estate del 2022, e Amazon ha annunciato di rinunciare all’acquisizione di iRobot, società che produce i robot per le pulizie domestica Roomba.

In un comunicato, le due società americane hanno reso noto che «non ci sono possibilità di un’approvazione da parte delle autorità» dell’accordo siglato circa un anno e emzzo fa. Da qui la decisione di fare un passo indietro. Passo indietro che costa tantissimo, in termini di valore di Borsa, ad iRobot, che ha infatti immediatamente annunciato di voler tagliare il 31% della sua forza lavoro (circa 350 persone) e che il presidente e amministratore delegato, Colin Angle, lascia la società con effetto immediato.

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Misure che non hanno fermato l’emorragia sul titolo della società di Bedford (Massachusetts), che in apertura ha perso subito il 15%. Un crollo che - sommato a quelli già avvenuti nei giorni scorsi dopo i primi rumors di una trattativa in bilico - diventa di oltre il 63%, portando le azioni di iRobot da 37 a 14 dollari. Meno di tre settimane fa, Amazon non aveva rispettato la scadenza per offrire risposte all’Unione Europea, che aveva condotto un’indagine, sul pericolo di un danno per la concorrenza nel mercato dei robot aspirapolvere. Il titolo di Amazon, nel premercato, guadagna lo 0,4%.

Come dicevamo l’accordo fra Amazon e iRobot è dell’agosto 2022. Le due società siglarono un deal da 1,7 miliardi di dollari. E l’idea del gigante dell’eCommerce era chiara: arricchire il suo portafoglio di dispositivi intelligenti, che comprende l’assistente vocale Alexa, termostati, dispositivi di sicurezza e display.

A un anno e mezzo di distanza, però, i regolatori hanno acceso i fari su questa operazione, ponendo dubbi importanti: le possibilità che questa acquisizione di rivali più piccoli possa portare poche aziende ad avere accesso a grandi quantità di dati dei clienti e a controllare il mercato. Le indagini, alla fine, hanno convinto Amazon a mollare la presa sulla società dei Roomba, dando vita a quello che - di fatto - è il secondo blocco normativo a operazioni in ambito tech a distanza di poche settimane. Una sorta di “vittoria” europea.

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Borse europee sulla parità. In rosso Piazza Affari - Borsa Italiana

News Image (Teleborsa) - Seduta negativa per il listino milanese, in contro trend rispetto al resto delle Borse europee, che invece scambiano sulla parità. Senza direzione intanto l'S&P-500 sulla borsa a stelle e strisce.

Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,43%. Lieve aumento dell'oro, che sale a 2.024,8 dollari l'oncia. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 76,94 dollari per barile, con un ribasso dell'1,37%.

Lieve calo dello spread, che scende a +153 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,74%.

Tra le principali Borse europee sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,25%, ferma Londra, che segna un quasi nulla di fatto, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.

A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-0,77%) e si attesta su 30.147 punti; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 32.316 punti.

Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,36%; sulla stessa tendenza, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,74%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Iveco (+1,31%), ENI (+0,95%) e Generali Assicurazioni (+0,69%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Fineco, che ottiene -4,65%.

Spicca la prestazione negativa di Interpump, che scende del 3,19%.

Telecom Italia scende del 2,76%.

Calo deciso per Terna, che segna un -2,4%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Digital Value (+9,97%), D'Amico (+2,70%), Buzzi Unicem (+2,59%) e Ferragamo (+1,62%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su El.En, che ottiene -5,21%.

Sessione nera per Technoprobe, che lascia sul tappeto una perdita del 4,15%.

Sotto pressione Credem, con un forte ribasso del 3,35%.

Soffre Cembre, che evidenzia una perdita del 2,94%.

(Teleborsa) 29-01-2024 16:00

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